Silvio Berlusconi compie ottanta anni: una cifra tonda per il politico che sin da ragazzino “era già milanista sfegatato”
Cifra tonda: gli 80 anni di Silvio Berlusconi fanno davvero effetto. Conosciamo molto degli ultimi 40 della sua vita, vissuta sotto gli occhi di tutti, ma pressochè nulla sulla la sua gioventù. Sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, Guido Possa, suo compagno di classe dal 1947 al 1955 ha raccontato alcuni suoi lati inediti. “Andava molto bene in italiano perché aveva una grande capacità espositiva, sia scritta che orale, e una sensibilità emozionale che ho sempre ammirato. Anche se l’abilità oratoria era un suo pregio innato“.
Silvio Berlusconi non era il leader innato della classe che ci si immagina
“Scherzi non ne faceva, ma gliene facevano a lui”, continua il politico Possa sfatando il mito che Silvio sia sempre stato un burlone amante delle barzellette.
L’uomo confessa anche che Berlusconi non era il leader indiscusso della classe: “non lo è mai stato”, nonostante oggi non lo si possa figurare che in quel ruolo.
Con le ragazze “si dava da fare con le ragazze, ma una lo fece piangere”, ha concluso.
Per quanto riguarda il calcio, poi, Silvio non eccelleva: in realtà gli piaceva la corsa. Ma era già un milanista sfegatato.
I giorni più tristi, invece, sono stati quelli della scomparsa dei genitori, in particolare della mamma Rosa, come ha confessata a Chi:
“Perderla è stata una sofferenza forte, profonda. Il nostro rapporto era speciale: ci sentivamo al telefono almeno due volte al giorno e ogni volta lei mi diceva quanti rosari aveva sgranato per me. Quando mia madre è morta, l’ho sostituita con Marina: Marina oggi per me è madre, sorella e figlia”.
Il Cavaliere ha festeggiato il suo compleanno ricordando anche le sue due grandi storie d’amore con le donne che ha sposato: Carla Dall’Oglio, dalla quale ha avuto Marina e Pier Silvio, e Veronica Lario, dalla quale ha avuto Barbara, Eleonora e Luigi:
“L’amore è stato importante nella mia vita, ma, confesso, la passione e l’impegno per il mio lavoro hanno spesso preso il sopravvento”.
E infine parla anche di Francesca Pascale, la donna che, ancora oggi, e la sua compagna: “E non c’è alcuna crisi tra noi, come invece si ostinano a scrivere i giornali”.